Prof. Piero Antonio Bonnet
La presente raccolta di studi [Veritas non auctoritas facit legem. Studi in onore…], con la quale si intende onorare un illustre studioso del diritto canonico e del diritto ecclesiastico, si distingue nella letteratura del genere per una duplice peculiarità.La prima, di carattere oggettivo, è costituita dal fatto che i contributi attengono tutti alla materia matrimoniale, sia pure sotto diversi profili:di diritto sostanziale e di diritto processuale, con riferimento sia all’ordinamento canonico, sia a quelli secolari; ma anche di filosofia del diritto, di teoria generale, di storia, con qualche incursione sul terreno della Sociologia. Ragione di siffatta scelta è da individuare non solo nel fatto che Piero Antonio Bonnet, nel corso del Suo lungo impegno di ricerca, ha riservato al matrimonio una particolarissima attenzione. Tale opzione è collegata anche, e più significativamente, alle provocazioni culturali e scientifiche che la Sua produzione in materia ha sollevato e sollecita tuttora; provocazioni che evidentemente sono state percepite dagli Autori dei contributi qui raccolti e che si colgono nei relativi saggi, i quali pure hanno orientamenti talora diversi, o addirittura molto lontani, dalle posizioni di Bonnet. Dal punto di vista soggettivo, poi, alla presente raccolta, che pur si inscrive nelle più nobili tradizioni dell’Accademia – delle Università statali e pontificie – non hanno contribuito solo Autori che a questa appartengono. Il volume infatti si distingue altresì per la nota, meno comune, della partecipazione di operatori del diritto (…). Ed anche questo costituisce un fatto significativo, perché mette in evidenza quei rapporti, che debbono esserci, tra saperi teorici ed applicazioni concrete, tra le costruzioni dottrinali ed il pulsare della vita, tra il diritto com’è scritto ed il diritto concretamente vivente. Una così variegata partecipazione riflette in qualche modo la pluralità di impegni e di esperienze maturate nel tempo dal Prof. Bonnet, nei diversi ambiti della scienza, dell’insegnamento e della pratica del diritto. Ma al tempo stesso esprime i sentimenti di considerazione di quanti hanno avuto la possibilità di apprezzarne l’ampiezza della cultura, la sapienza giuridica, l’equilibrio, l’umanità del tratto.
Giuseppe Dalla Torre – Carlo Gullo – Geraldina Boni