Mons. Raffaello FUNGHINI
Mons. Raffaello Funghini, figura ben nota nell’ambito della Curia Romana, è nato a Castiglion Fiorentino, diocesi di Arezzo-Cortona-S. Sepolcro, il 1 gennaio 1929.
La sua formazione intellettuale ebbe inizio nel Seminario di Arezzo, proseguì presso la Facoltà teologica di Posillipo (Napoli), per completarsi all’Università Gregoriana.
Nel febbraio 1957 fu assunto in Rota, dove, ottenuto il diploma di Avvocato Rotale, prestò per molti anni la sua attività.
Per le sue spiccate qualità morali e intellettuali il Card. Heard, già Decano, lo scelse come suo segretario personale. Nel 1980 divenne Capo della Cancelleria; incarico che esercitò fino al 25 ottobre 1984 quando fu nominato Prelato Uditore. L’11 dicembre 1999 il S. Padre lo nominò Decano del Tribunale Apostolico della Rota Romana.
Mons. Funghini si è sempre distinto non solo per la sua preparazione giuridica, ma anche per la sua singolare cortesia e disponibilità.
Ha insegnato giurisprudenza presso lo Studio Rotale, ha tenuto corsi presso l’Università Gregoriana, si è sempre prestato a svolgere conferenze e stendere voti che gli venivano richiesti in materia giuridica dai vari Dicasteri della Curia Romana; fu anche Primicerio dell’Arcisodalizio della Curia Romana (…), docente e direttore dello Studio Rotale. Il 31 gennaio 2004 è stato nominato Arcivescovo titolare di Nuovapietra. Attualmente è Presidente della Corte di Appello presso lo Stato della Città del Vaticano e Consigliere del Tribunale della Penitenzieria Apostolica.
Avendo prestato servizio in Rota per più di quarant’anni, ha avuto la possibilità di seguire le varie tappe del progressivo sviluppo della giurisprudenza rotale.
E difatti, poiché iniziò il munus di Giudice un anno dopo l’entrata in vigore del vigente Codice, è nota peculiare e costante nelle sue sentenze il confronto tra la legislazione del Codice Piano-Benedettino e la nuova postconciliare, che mette in luce le convergenze e le diversità, sottolineando quando queste ultime sono da considerarsi acquisizione della recente giurisprudenza rotale.
Non pochi sono gli argomenti specifici da lui trattati, in cui si è particolarmente distinto apportando sviluppo al pensiero giurisprudenziale, in conformità alla nuova legislazione.
Ci sembra quindi utile, anche se non è facile fare una scelta tra le tante sentenze da lui pubblicate, segnalarne alcune (…), per la chiarezza espositiva con cui sono svolti gli argomenti, per l’elegante uso della lingua latina e per le molte ed appropriate citazioni ricavate da precedenti decisioni rotali e dai probati auctores.
(…)
Non possiamo però astenerci, avviandoci alla conclusione, dal sottolineare che egli seppe e sa conciliare l’attività al servizio della Sede Apostolica con l’impegno pastorale, che svolge presso parrocchie e chiese di Roma e che è sempre stato apprezzato, per la sua solida formazione teologica, come confessore e direttore spirituale.
Amante della letteratura e della storia, oltre che del diritto, Egli segue con attenzione le più recenti pubblicazioni, ed è, secondo la tradizione di famiglia, un appassionato cultore e intenditore di opere d’arte.
Descrivere la personalità di Mons. Funghini non è certo facile, ma la si potrebbe sintetizzare con queste parole: sacerdote esemplare, intelligente, colto, sempre disponibile verso tutti, che, con vera umiltà ha dedicato e dedica con entusiasmo la sua vita al servizio della S. Sede e al bene delle anime.
Francesco Bruno