Il Prof. Manuel Arroba Conde, Ordinario di diritto processuale canonico alla Pontificia Università Lateranense, ha tenuto la sua relazione nella prima Riunione culturale del 2016 organizzata dall’Arcisodalizio della Curia Romana nel pomeriggio di giovedì 21 gennaio presso il Palazzo della Cancelleria a Roma.
Il titolo della relazione svolta dal Professore è stato “Il M.P. Mitis Iudex in relazione al concetto di giusto processo”: il riferimento all’ultima riforma voluta da Papa Francesco nella procedure matrimoniali ha richiamato un nutrito pubblico a confrontarsi su questi argomenti.
“I pilastri del giusto processo – ha affermato Arroba – sono il contraddittorio tra le parti e l’imparzialità dell’organo decidente”: entrambi sembrano ritrovarsi anche nelle nuove procedure previste dal M.P. Mitis iudex. Peraltro, il mantenimento della procedura giudiziale quale unica via per avere una dichiarazione di nullità matrimoniale garantisce un maggiore rispetto del principio di legalità.
Per inquadrare correttamente le nuove procedure, secondo Arroba, quel che conta è “servire bene i fedeli e offrire un buon servizio”, anche nell’ambito della giustizia ecclesiastica, al di là di possibili novità nella revisione delle giurisdizioni territoriali dei Tribunali per corrispondere ad un’esigenza di maggiore prossimità del giudice alle parti.
Il Professore ha quindi sottolineato l’importanza di una indagine previa adeguata per giungere ad una decisione ragionevole: “la migliore celerità sta non nel correre troppo, ma nel fare le cose bene".
Quanto al processus brevior, secondo Arroba, esso potrà aversi in casi rari e straordinari, in cui una data circostanza oggettiva (ad esempio un matrimonio durato pochi giorni) possa inserirsi in uno specifico motivo di nullità.
Nel vivace dibattito che è seguito alla relazione, su stimolo degli Avvocati, Arroba ha ancora sottolineato il diritto di giustizia per i fedeli, per cui il rifiuto di ricevere un libello da parte di un Tribunale potrebbe configurarsi come “denegata giustizia” ed essere oggetto di un ricorso in Segnatura. Ugualmente è stata evidenziata ai fini del giusto processo l’importanza per le parti che lo desiderano di avere un difensore di fiducia in ogni stato e grado del giudizio.
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