L’Arcisodalizio della Curia Romana, sotto la direzione del Primicerio Francesco Viscome, ha dedicato un ampio ciclo di riunioni culturali al diritto penale canonico, vale a dire ad un ambito giuridico di fondamentale importanza, che riveste ancor maggiore interesse ed attualità alla luce ella recente riforma del Libro VI del Codice. Dalle relazioni ha preso vita e si è sviluppato un più vasto piano editoriale.
Il volume, pensato e curato da Davide Salvatori, Roberto Palombi e Arianna Catta, si propone come contributo per quanti – operatori del foro canonico e studiosi – vogliano approfondire, in base ad un approccio scientificamente qualificato, una tematica complessa e tanto rilevante nella realtà ecclesiale, offrendo approfondimenti di natura comparatistica e giurisprudenziale.
L’opera si struttura e articola in quattro parti. Nella prima parte, dopo l’analisi dei principi ispiratori della riforma (Arrieta, Iannone), vengono presi in considerazione basilari aspetti del sistema penale canonico, quali la tutela penale dei beni giuridici ecclesiali (Errázuriz), la chiave antropologica ed ecclesiologica del can.1311 (Astigueta), la tipicità del reato e della pena (Bartone), il tema della iusta poena, sia sotto il profilo della indeterminatezza (Mosconi), sia nel rapporto con le cause esimenti, attenuanti ed aggravanti (Heredia Esteban). Completano la sezione studi specifici circa il reato mediatico (Teixidor) e la condotta di favoreggiamento (Mammarella). La seconda parte riprende lo schema di altre fortunate pubblicazioni, improntate al dialogo e al confronto tra il diritto canonico e il diritto secolare. In tale ottica vengono esaminati temi fondamentali come la presunzione di innocenza (Pignatone, Eusebi), il rapporto tra conoscenza di un fatto delittuoso e dovere di denuncia (Buonomo, Airoma, Marchetti), i diritti e doveri del vescovo di fronte alla denuntiatio delicti (Migliavacca, Pavanello), i diritti e doveri della vittima nel processo (Romano, del Pozzo), l’adulto vulnerabile (Barbieri, Cito), i reati informatici (Raffaelli, Aterno). La terza parte raccoglie la giurisprudenza penale e disciplinare dei Dicasteri della Curia Romana, con specifico riguardo all’esperienza del Dicastero per la Dottrina della Fede (Visioli, Cisek, Papale), del Dicastero per il Clero (Renna, Kirby), del Dicastero per gli IVC e le SVA (Jiménez Echave), del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita (Milligan), del Dicastero per la Cultura e l’Educazione (Ambros), della Penitenzieria Apostolica (Nykiel), della Segnatura Apostolica (Schöch, Malecha, Antón Horna), della Rota Romana (Teti, Salvatori). La quarta parte raccoglie studi di diritto penale vaticano: dopo la disamina del nuovo ordinamento giudiziario dello SCV (Turrini Vita), viene proposta una riflessione circa le presenti sfide e le prospettive del diritto penale vaticano (Zannotti) e vengono infine analizzati i rapporti tra giurisdizione canonica e giurisdizione vaticana in tema di abusi sessuali sui minori (Carmignani Caridi). Nelle pagine conclusive del volume si è voluto rendere omaggio (Papanti Pelletier, Carnì) al compianto Prof. Giuseppe Dalla Torre, per molti anni Presidente del Tribunale dello SCV, nonché insigne cultore del diritto canonico.
per indice libro cliccare qui