L'opera, alla luce della dottrina e soprattutto della giurisprudenza rotale romana, intende offrire un quadro aggiornato ed una panoramica completa di quel singolare strumento di impugnazione della sentenza costituito dalla Querela di nullità. L'epoca che viviamo è venuta maturando anche ecclesialmente alla luce del Concilio Vaticano II e del successivo magistero pontificio, l'esigenza di una efficace ed efficiente tutela dei diritti. In questa prospettiva la Querela di nullità costituisce un originale quanto straordinario strumento giuridico ordinato alla salvaguardia delle modalità processualmente predisposte a garanzia della verità, e quindi del diritto divino, nel quale gli stessi diritti del fedele si radicano in via immediata o almeno mediata. Pur non ancora scevro da talune ombre, il giudizio ecclesiale, nella cui economia la Querela di nullità occupa un posto indubitabilmente rilevante, si mostra aderente nelle sue linee di sviluppo articolate sul fedele e per il fedele, con una giustizia considerata quale unica strada capace di guidare il giudice e le parti verso la verità oggettiva. Il volume è variamente diviso. Anzitutto viene individuato il contesto processuale e la natura giuridica di questo importante strumento canonico, studiando il sistema canonico delle nullità (V. de Paolis), in rapporto con gli altri mezzi di impugnazione (G.P. Montini) e la configurazione giuridica essenziale (G. Erlebach). Quindi vengono analizzati i vizi che sono alla base della Querela di nullità, in quanto determinano una nullità insanabile della sentenza, ai sensi del can, 1620, 1°, 2°, 3° e 8° (F. Ramos), del can. 1620, 4°, 5° e 6° (J. Llobell) e del can. 1620,7° (M.J. Arroba Conde) oppure una nullità sanabile della sentenza stessa in forza del can. 1622 (S. Gherro). Viene quindi presa in esame la procedura relativa ad un tale strumento processuale, approfondendo la posizione del giudice (A. Stankiewicz) e dei soggetti legittimati a proporla (R. Palombi), la trattazione incidentale (S. Villeggiante) e la giurisprudenza della Segnatura Apostolica in riferimento alle Querele di nullità relative alle sentenze della Rota Romana ().