Papa Francesco ha svolto la sua allocuzione alla presenza del Decano della Rota Romana, dei Prelati Uditori, oltre che degli Avvocati e degli operatori del Tribunale, in occasione dell'inaugurazione dell’anno giudiziario 2016. “La Rota – ha affermato il Pontefice – è il Tribunale della famiglia” ma anche “il Tribunale della verità del vincolo sacro” del matrimonio. “Non può esserci confusione – ha ribadito con forza Papa Francesco – tra la famiglia voluta da Dio e ogni altro tipo di unione”.
Dal punto di vista più strettamente giuridico, il Pontefice nel suo discorso ha posto l’attenzione sulla fede dei nubendi e sul rapporto che essa può avere con la validità del vincolo nuziale: “la qualità della fede – ha sostenuto Bergoglio – non è condizione essenziale del consenso matrimoniale. Le mancanze della formazione nella fede e anche l’errore circa l’unità, l’indissolubilità e la dignità sacramentale del matrimonio viziano il consenso matrimoniale soltanto se determinano la volontà. Proprio per questo gli errori che riguardano la sacramentalità del matrimonio devono essere valutati molto attentamente”.