Presentazione
Il Venerabile Arcisodalizio della Curia Romana, posto sotto il titolo di Maria SS.ma Salus Infirmorum e sotto il patrocinio dei Santi Egidio abate, Ivo avvocato e confessore, e Ginnesio notaio e martire, ha lo scopo di riunire in pia associazione professionisti nel campo del diritto e coltivare nei Sodali, con esercizi di pietà, di culto e di carità, una più perfetta ed operosa vita cristiana, da praticare specialmente nell’ambito della propria attività professionale.
La sua origine risale all’anno 1723, quando alcuni avvocati, procuratori e notari della Curia Romana presero l'iniziativa di erigere, nella Chiesa di Sant'Ivo dei Bretoni, un pio Sodalizio “allo scopo di onorare Iddio e di nobilitare, con opere di carità spirituale e materiale, l'esercizio della professione forense”. Il Sodalizio venne eretto con Breve Cum sicut accepimus del 19 novembre 1723 dal Papa Innocenzo XIII.
Il 17 settembre 1886 il Papa Leone XIII, con suo Breve Fuit hoc aliquando, confermò al Sodalizio il titolo di Arciconfraternita, con tutti i relativi diritti e privilegi. Nell'anno 1921 vennero apportate modifiche agli Statuti, approvate, il 18 maggio di quell'anno, dal Sommo Pontefice Benedetto XV in occasione dell'udienza concessa al Card. Protettore Michele Lega: fu allora che in via definitiva il titolo di Arciconfraternita si mutò in quello di Arcisodalizio. Più tardi avvenne il trasferimento nell'antica Chiesa di Santa Lucia della Tinta, in via di Monte Brianzo n. 61, attuale sede del Sodalizio.
Negli anni 1961-62, in relazione alle mutate esigenze dei tempi, l'Arcisodalizio ha proceduto ad una revisione del suo Regolamento, approvato in data 11 marzo 1963 dal Sommo Pontefice Giovanni XXIII (Lettera dell'Em.mo Card. Amleto Cicognani, Segretario di Stato, al Rev.mo Primicerio, Mons. Emanuele Bonet y Muixi).
Le principali attività dell’Arcisodalizio sono oggi l’organizzazione di appuntamenti e momenti di incontro e di formazione professionale e spirituale per gli operatori del settore giuridico, in ambito ecclesiasticistico e canonistico.